Da qui in avanti i suoi concorrenti nel mondo potrebbero essere Foden, Vinicius, Ansu Fati. Ma deve evitare i momenti di apnea, i buchi neri in cui rischia di perdersi
Forse il vero limite che impedisce a Rafa Leao di cambiare dimensione è qualcosa di autoimmune. Niente di definitivo, però lo tiene là, in bilico, tra la zona comfort dove si sente a casa e la luce naturale che entra dalle finestre del suo talento. Un talento che Leao è consapevole di avere e che indossa tipo piumino d’inverno, come una protezione abituale. È bravo, sa di esserlo e ogni tanto si basta così. Sono proprio questi – per chi lo guarda da fuori – i momenti di apnea, i buchi neri in cui rischia di perdersi.