CAGLIARI – L’Inter risponde alla vittoria del Milan e si impone sul campo del Cagliari per 3-1, grazie al gol segnato da Darmian e alla doppietta di Lautaro Martinez. Reti che hanno reso inutile il gol di Lykogiannis. I nerazzurri, grazie ad una prova di carattere, tornano a meno due dai rossoneri, rimandando all’ultimo e decisivo turno, il verdetto finale. Niente da fare per i rossoblu, che restano a meno due dalla Salernitana. Per lo scudetto e la lotta salvezza, saranno decisivi gli ultimi novanta minuti.
Cagliari-Inter 1-3, tabellino e statistiche
Darmian sblocca il risultato
Ritmi alti e continui capovolgimenti di fronte sin dalle prime battute. L’Inter parte con il piede sull’acceleratore e dopo due minuti sfiora il vantaggio, con un tiro insidioso dal limite dell’area di Perisic, deviato in corner da Cragno. Il Cagliari risponde con una sassata di Lykogiannis, che Handanovic smanaccia. Al decimo minuto, gol annullato all’Inter: punizione di Calhanoglu, sponda di Lautaro Martinez, colpo di testa di Skriniar e palla che colpisce il palo; il difensore si avventa sulla ribattuta e insacca. L’arbitro Doveri, dopo un consulto con il Var, annulla per un fallo di mano. Gli uomini di Inzaghi continuano a spingere e al quindicesimo si rendono pericolosi con un bolide di Barella che termina alto. Passani quattro minuti e Marin, con una rasoiata dal limite dell’area di rigore, sfiora il palo. L’Inter fa la partita, mantenendo il pallino del gioco, il Cagliari si difende e riparte. Al 21′ ospiti pericolosi: corner di Calhanoglu, sponda di Lautaro e Skriniar, sul secondo palo, non arriva sul pallone per pochi centimetri. E’ il preludio al gol del vantaggio: al 24′ Perisic si invola sulla sinistra e scodella un cross al centro dell’area di rigore, sul quale Darmian svetta più in alto di tutti, insaccando alle spalle di Cragno. I padroni di casa accusano il colpo e rischiano più volte di capitolare: prima Bastoni va vicinissimo al raddoppio con un colpo di testa che termina di pochissimo al lato, poi Lautaro Martinez si rende quattro volte pericoloso. Il suo primo tentativo (dopo una discesa solitaria), viene ribattuto da Altare, il secondo da Cragno, il terzo (dopo un assist di Barella) dal palo e il quarto (dopo il legno colpito), da un incredibile colpo di reni del portiere cagliaritano.
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Lautaro show: Lykoggianis, gol inutile
La ripresa inizia sulla falsariga dei primi quarantacinque minuti, con Lautaro Martinez che si conferma l’incubo della difesa sarda: al quinto minuto, l’argentino si invola su un lungo lancio di Barella e dopo aver vinto il duello fisico con Altare, scarica alle spalle di Cragno il bolide del 2-0. Gol numero venti in campionato per l’attaccante. Partita finita? Neanche per sogno. Il Cagliari torna subito in corsa con Lykogiannis, che dopo essersi liberato al limite dell’area di rigore, scarica una gran botta (forse deviata da Skriniar), che batte Handanovic. Agostini ci crede e inserisce Keita e Nandez per Rog e Pavoletti. Inzaghi risponde con Dumfries e Gagliardini per Darmian e Barella e poi inserendo anche Correa e D’Ambrosio per Dzeko e Bastoni. I nerazzurri provano a rallentare il ritmo: ad un quarto d’ora dalla fine (dopo un’occasione per Keita), Perisic sfiora il palo con un colpo di testa insidioso. Agostini cerca forze fresche per l’assalto finale ed inserisce Baselli e Carbone per Marin e Altare. Ma a sei minuti dalla fine Lautaro Martinez chiude la partita, inserendosi sull’assist di Gagliardini e battendo, con un perfetto pallonetto, Cragno in uscita. E’ l’ultima giocata per l’argentino, che lascia il campo sostituito da Sanchez. Nel recupero palo di Dumfries. L’Inter espugna Cagliari. Una sconfitta che per i padroni di casa rischia di essere molto pesante. Per i verdetti finali bisognerà attendere l’ultimo turno.
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