L’INTER HA AVUTO RAGIONE – Il prestito semestrale nella passata stagione a Brest e l’esperienza nel campionato francese avevano già rivelato il livello di prontezza di un giocatore che nel corso dell’estate è stato considerato a lungo come una possibilità in più nelle rotazioni di Simone Inzaghi per dare il cambio a Lukaku e Lautaro Martinez e, in previsione della possibile partenza di uno tra Dzeko e Correa (oltre ad Alexis Sanchez), per alleggerire ulteriormente il monte stipendi nerazzurro. Le strategie di mercato cambiate in corsa hanno consentito tuttavia alla dirigenza di Viale della Liberazione di elaborare un piano che consentisse a Satriano di trovare una piazza nella quale esprimersi con maggiore continuità e giocarsi quelle possibilità che gli hanno aperto persino le porte della nazionale maggiore del suo Uruguay.
IL PIANO PER IL FUTURO – Marotta e Ausilio osservano a distanza con interesse, in vista della prossima stagione che Satriano potrebbe essere quella del definitivo rientro alla base e con la prospettiva di essere una vera risorsa per la prima squadra. Il contratto in scadenza di Dzeko, il futuro tutto da scrivere di Lukaku e le incognite legate alla capacità della famiglia Zhang di portare avanti il club rappresentano una serie di motivi che portano a pensare che la scelta di affidarsi al nuovo che avanza diventerà sempre più una necessità. Soprattutto con giovani di valore come Satriano.