LOS ANGELES – Debutto in casa, al Banc of California, per Giorgio Chiellini. E tre punti importanti che avvicinano sempre di più i suoi Los Angeles FC alla vittoria del titolo. Alla 22ª giornata i nerorodorati sono infatti primi nella classifica della Western Conference con 48 punti, vale a dire 7 in più di Austin che occupa il secondo posto. Tutto si consuma in un clima di esaltazione e festa generale tra falconieri che fanno volare l’aquila, simbolo del club, Inni cantati a squarcia gola, luci, musica e tamburi che suonano ininterrottamente dall’inizio alla fine della partita. I tifosi in curva non smettono manco per sbaglio di pestar colpi e cantare.
La gara
L’ex bianconero non è stato marcatore, ma mattatore sì: applausi al 2′ dopo una perentoria scivolata che ha respinto un tiro da fuori, applausi al 7′ per un anticipo su Morris, applausi al 20′ per un lancio in profondità… alla Bonucci. Ma, soprattutto, l’apoteosi c’è stata al 38′ del primo tempo quando Chiellini ha ricevuto palla al limite dell’area e ha tentato la conclusione scagliando un sinistro rasoterra preciso e potente, insidiosissimo, uscito giusto di qualche centimetro tra l’incredulità dei tifosi sugli spalti. Alcuni in particolare: Massimiliano Allegri, Dusan Vlahovic, Leonardo Bonucci, Juan Cuadrado, Angel Di Maria, Luca Pellegrini, Mattia Perin, Alex Sandro e Manuel Locatelli. Essì, l’ex capitano si è portato la claque… Il mister aveva concesso pomeriggio libero e la possibilità di partecipare alla spedizione allo stadio. Coprifuoco alle 22, però. A metà secondo Il successo contro Seattle (nono in classifica) è arrivato in rimonta, dopo che un autogol di Murillo aveva complicato le cose per i padroni di casa. LAFC ha però continuato a giocare dimostrando una superiorità tecnica netta, e c’era davvero l’impressione che la rimonta fosse inevitabile. E pure il gol annullato a Vela al 26′ non ha limitato più di tanto la convinzione dei californiani. Al 36′, infatti, è arrivata la rete – convalidata – di Opoku con una conclusione dalla distanza. E il raddoppio giunge di lì a poco: al 44′ la risolve il beniamino locale, Carlos Vela, ex Arsenal. Chiello sostituito al 27′ st non va a farsi la doccia, bensì resta a bordo campo e incita la squadra sino al triplice fischio.