Il centravanti dell’Empoli: “Vorrei essere come il mio idolo Suarez, ma ho ancora tanto da imparare”
Breve storia triste. “Quando non segno, la sera non chiudo occhio. Sto lì a letto, supino, al buio, con gli occhi aperti verso il soffitto, e rivedo mentalmente tutti i novanta minuti. Azione dopo azione. Ricordo ogni giocata, ogni mezza occasione che mi è capitata sui piedi”.