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Mi chiamo Gyasi, faccio gol storici: “Quello dello Spezia in A, poi San Siro. Ora salvezza e Mondiale”

L’esterno dello Spezia specializzato in reti importanti si confessa. “Su quel pallone ero stanchissimo, ma ho capito che poteva succedere qualcosa”

La benzina era finita. Quando Nikolaou ha rinviato lontano dalla sua area, il cronometro di San Siro recitava: 94’57”. Partita finita quindi. Emmanuel Gyasi era stanchissimo, ma per abitudine e inerzia ha comunque varcato la metà campo, già pregustando il triplice fischio dell’arbitro Serra e l’importantissimo punto conquistato dallo Spezia contro il Milan. Mentre Kalulu cincischiava con il pallone e la zanzara Agudelo cercava di sottrarglielo, Gyasi aveva in testa un programma ben definito: doccia, cena e sorrisi per il risultato. Poi… “Poi ci ho creduto. Ho capito che poteva succedere qualcosa”.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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