MILANO – Al Milan è calato il silenzio sulla questione rinnovo di contratto di Rafael Leao. Dopo mesi di contrattazioni, attese, sentenze e chi più ne ha, più ne metta, si sta registrando, come detto, un silenzio assordante. Ovviamente l’attuale accordo in scadenza a giugno 2024, blindato da una clausola risolutoria di 150 milioni, farà stare alla larga potenziali pretendenti del portoghese. A rendere tutto più complicato nelle discussioni per il rinnovo di Leao con il Milan ci si è messo il lodo-Sporting. Il club portoghese ha vinto i gradi di giudizio ottenendo un risarcimento danni da 20 milioni, che gli dovranno essere pagati dal giocatore rossonero e dal Lille. Il tutto risale a quando, nel 2018, Leao rescisse unilateralmente il contratto con lo Sporting Lisbona a seguito dell’aggressione subita da lui e da altri giocatori da parte degli ultras biancoverdi, che fecero irruzione nel centro sportivo dove si trovavano i calciatori. Contrariamente ai club che presero gli “scappati”, sanando così la loro posizione, il Lille fece orecchie da mercante e tesserò Leao senza corrispondere nemmeno un premio di valorizzazione allo Sporting e, un anno dopo, ha venduto Rafa al Milan per 28 milioni in un’operazione fortemente voluta da Zvonimir Boban, che stravedeva per lui. Nell’ultima sentenza emessa, Leao è stato condannato al pagamento in solido, con il Lille, della cifra indicata poco sopra, ma lui quei soldi non li ha e per questo motivo gli è stato pignorato il 20% dello stipendio. Ora però si dovrà arrivare al dunque e qui, secondo la stampa portoghese, potrebbe entrare in scena Jorge Mendes che andrebbe a saldare il debito di Leao con lo Sporting ma che, allo stesso, tempo dovrà rientrare di quei soldi. Il Milan, secondo rumors, si era proposto di subentrare a Leao come soggetto debitore per estinguere il debito, ma la proposta non sarebbe stata accettata. Da qui anche la richiesta di un ingaggio da 7 milioni all’anno più una ricca commissione per Mendes per rientrare del problema.
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