MILANO– Adesso la domanda che in tanti si fanno nell’ambiente Milan è soprattutto una: come reagirà la squadra al duro ko in Coppa Italia? I rossoneri sono ancora primi in classifica, anche se virtualmente l’Inter, con gli eventuali tre punti del recupero col Bologna, potrebbe essere sopra di un punto. Ma il derby di Coppa avrà lasciato delle scorie? L’eliminazione dalla Coppa Italia, in fondo, è un fatto che può verificarsi, ma le modalità con cui è arrivata potrebbero intaccare le menti dei giocatori. Anche perché il 3-0 è arrivato contro l’Inter, l’avversario probabilmente peggiore essendo ovviamente la rivale cittadina, ma anche la concorrente diretta per lo scudetto (oltre al Napoli, oggi attardato). Il successo per 2-1 in rimonta nel derby di campionato del 5 febbraio ebbe il doppio risultato di mandare in crisi per due mesi i nerazzurri e rilanciare le ambizioni scudetto proprio del Milan, che in caso di sconfitta avrebbe probabilmente detto addio in anticipo ai sogni di gloria. Questo derby che significato e quali risvolti avrà per il Diavolo?
Guai a mollare
Un compito importante, se non fondamentale, lo avrà chiaramente Stefano Pioli. Il tecnico già martedì notte, dopo la partita, ha voluto guardare avanti e indicare la strada ai giocatori: «La sconfitta non deve inficiare la sicurezza dei ragazzi, non deve essere così – ha tuonato -. Dobbiamo pensare alle sfide passate che abbiamo superato soprattutto dopo aver avuto delle delusioni forti. In campionato ce la vogliamo giocare fino alla fine». Servirà un elettroshock, per azzerare quanto accaduto in coppa o magari per ricaricare le pile, fisiche e soprattutto mentali della squadra che è attesa da un finale di campionato senza dubbio impervio. Domenica sera la trasferta in casa della Lazio non sarà delle più semplici: è vero che Sarri è alla prese con problemi di disponibilità e allo stadio potrebbero esserci moltissimi tifosi rossoneri, ma i padroni di casa, dopo le due sconfitte in stagione (2-0 in campionato e 4-0 in Coppa Italia), avranno voglia di rivalsa, oltre al fatto che pure la Lazio ha un importante traguardo da raggiungere, visto che è sesta a due punti dalla Roma, ma alla pari con la Fiorentina che ha pure una gara da recuperare. Milan dunque in trasferta all’Olimpico con la Lazio, il giorno dopo rispetto a Inter–Roma, ma dopo il calendario giocherà – sulla carta – in favore dei nerazzurri che se la vedranno con Bologna (il recupero), Udinese, Empoli, Cagliari e Sampdoria. I rossoneri, invece, dopo la gara con i biancocelesti affronteranno Fiorentina a San Siro, Verona fuori casa, Atalanta a Milano e Sassuolo a Reggio Emilia. Come si vede, nessun avversario che possa definirsi morbido.
Ibra e Rebic a parte
Pioli comunque non si arrende, in fondo il grande obiettivo non è lontano e in caso di percorso netto, lo scudetto sarebbe vicino, sempre che anche l’Inter non sbagli mai una partita. Di sicuro il tecnico emiliano anche a Roma dovrà arrangiarsi in attacco: Ibrahimovic e Rebic ieri hanno lavorato a parte, le loro condizioni saranno valutate di giorno in giorno, ma è chiaro che all’Olimpico, anche in caso di recupero, non sarebbero al top (recuperato invece Romagnoli ).