Spesso paragonato, tra gli altri, a Pirlo o Gattuso, Sandro sa essere regista, incursore e grande interditore. Il neo dei pochi gol e le prospettive in azzurro
Fate un favore: non chiedete più a Tonali se si senta un Pirlo o un Gattuso dai piedi buoni. A parte che la domanda gliel’hanno già fatta mille volte, la questione è mal posta e andrebbe piuttosto rovesciata così: chi, e cosa, sente oggi di essere, Sandro Tonali? Perché il giocatore visto ieri sera contro la Roma merita di essere accostato solo a se stesso, ipotizzando la sua evoluzione prossima e quella, eventuale, a più lungo termine.