MILANO – Sale la tensione all’interno della trattativa per la cessione del Milan, che ha visto Investcorp lanciare l’ultimatum all’attuale proprietario Elliott. Il fondo del Bahrain infatti non ha apprezzato i rumors degli ultimi giorni, secondo cui sarebbe in cerca di partner (banche, altri fondi) per chiudere l’operazione. Investcorp garantisce di avere tutta la copertura finanziaria sufficiente a concludere la trattativa, ma allo stesso tempo non ha apprezzato l’atteggiamento di Elliott che dopo aver raggiunto un accordo di massima sulle cifre della cessione del club rossonero ha continuato a cercare altri acquirenti per poter alzare le proprie richieste. Dinamiche che avrebbero portato all’ultimatum da parte di Investcorp che però non hanno portato a reazioni di sorta, ma solamente ad un effetto boomerang. Come rivelato dal Sole 24 Ore, 400 milioni di term facility, 4-500 milioni di preferred equity e altri 3-400 milioni di common equity. Insomma, la proposta di Investcorp – dentro la quale ci dovrebbe essere anche il fondo Ares – non è proprio in linea con quella che gli stessi arabi avevano prospettato all’inizio della contrattazione, quando accettarono la valutazione da 1.1 miliardi del Milan fatta da Elliott, poi arrivata a 1.2 secondo lo schema enunciato. Di conseguenza, ad oggi, si vive una situazione di stallo che non turba minimamente né la proprietà del club né, tantomeno, la squadra che è fortemente concentrata sulla partita di domani contro l’Atalanta in quel di San Siro.
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