MILANO – Ibrahimovic alza bandiera bianca e salterà il derby. L’infiammazione al tendine d’Achille destro non si è ancora assorbita, nonostante le due settimane dal palesarsi del problema che lo ha costretto a uscire al 28’ del primo tempo di Milan-Juventus. Un fastidio che non si è acuito ma che, anzi, è rimasto persistente anche nelle scorse ore. Per lui niente derby e anche niente Lazio, con l’interrogativo che tutti si pongono che fa capolino: quando potrà giocare? La risposta è difficile da fornire, perché davanti a un’infiammazione tendinea si può fare poco. Con questo forfait, Ibrahimovic si vede costretto a rinunciare alla partita alla quale tiene di più e sarà la prima volta che lo salterà. Da quando è tornato al Milan, Zlatan ha sempre giocato – e quasi sempre segnato – nella stracittadina tra campionato e Coppa Italia. Negli ultimi due incroci, invece, Zlatan non ha lasciato il segno. Il nuovo stop dovuto all’infiammazione al tendine d’Achille porta però a fare delle riflessioni su quello che potrà essere il futuro di Zlatan Ibrahimovic al Milan. A ottobre farà 41 anni e una squadra che sta evolvendo stagione dopo stagione ha bisogno di poter contare su una batteria di centravanti affidabile dal punto di vista fisico e tecnico, oltre che con un’anagrafica che guardi al futuro a medio-lungo termine. Il Milan ha dimostrato di potvincere anche senza di lui e ha giocato le partite più belle di questa stagione con Zlatan da spettatore. Se ne parlerà in primavera, con serenità e onestà.
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