La retroguardia rossonera è la decima del torneo, l’ultima partita senza gol presi risale ad agosto. Eppure gli uomini sono gli stessi di un anno fa, anche se Tomori…
Bisogna riconoscere che i primi segnali inquietanti erano arrivati già lungo il percorso estivo. E il filo conduttore in fondo è rimasto grossomodo lo stesso anche ora: bel gioco, spesso gran gioco, ma anche incertezze difensive che la scorsa stagione non eravamo abituati a vedere. Diciamo che fino a ieri sera gli scricchiolii davanti a Maignan erano quasi sempre annegati nella ricchezza della fase offensiva. Ma le amnesie c’erano, come avevano dimostrato per esempio i tre gol presi – nell’unica sconfitta estiva – in Ungheria dallo Zte. In quella circostanza, a essere sinceri, più che di amnesie si era trattato di una galleria degli orrori senz’altro viziata anche dai carichi di lavoro e da un grado di attenzione non eccelso, ma anche nelle altre uscite la difesa non aveva mai timbrato prestazioni immacolate.