MILANO – Per il Milan inizia il mese d’Aprile. Quello decisivo per conquistare gli obiettivi: campionato e Coppa Italia. Un mese, quello appena entrato, che nelle ultime sei stagioni è sempre stato negativo ai colori rossoneri. Stefano Pioli dovrà cercare di invertire una tendenza che ha visto il Milan, dalla stagione 2014-15 a quella 2020-21, con l’eccezione della sospensione per il covid, andare in difficoltà dopo la pausa per le nazionali di marzo. Sicuramente numeri di epoche diverse questo è certo, squadre di livello differente, ma che rimarcano una zoppia che Pioli e la squadra dovranno superare a tutti i costi se si vuole arrivare sul rettilineo finale a maggio. Già lo scorso anno il Milan pagò dazio ad Aprile portando a casa solo sette punti sui 15 a disposizione, frutto del pareggio con la Sampdoria, delle vittorie contro Parma e Genoa e delle sconfitte con Sassuolo e Lazio che riaprirono il discorso legato a uno dei tre posti per l’accesso in Champions League. C’è da sfatare questo tabù quindi, perchè lo storico del mese di Aprile fa veramente paura: a Pioli l’arduo compito, visto che pure i suoi predecessori non ce l’hanno fatta.