Simone aveva chiesto di aumentare qualità e concorrenza nella rosa. In mezzo al campo ecco due titolari con la stessa missione: gol e assist
Definire la prossima Inter un film fantasy sarebbe sbagliato. Perché qui la fantasia è realtà, non c’è immaginazione, non c’è trucco e non c’è inganno. Lo scudetto si vince con la qualità. O meglio: si vince aggiungendo qualità dove mancava. Dove di fatto non c’è mai stato Arturo Vidal, Simone Inzaghi ha indicato e ottenuto l’arrivo di Henrikh Mkhitaryan. Ed è un cambio d’orizzonte non banale: l’Inter ha un titolare che mette in discussione un trio che nel torneo scorso era intoccabile. La filastrocca non è più tale. Barella-Brozovic-Calhanoglu: poesia imparata a memoria pure dai bambini. L’Inter ha aggiunto una strofa, ha piazzato una variabile che risponde perfettamente all’esigenza nerazzurra: rosa lunga e mix ricercato di giovani ed esperti.