L’armeno giocherà la quarta partita su quattro da titolare in Champions e viene dall’assist a Dzeko contro il Sassuolo: al Camp Nou servirà la sua esperienza
È nato in Armenia, ha trascorso l’infanzia in Francia, da ragazzo è andato qualche mese in Brasile. Ha giocato in Ucraina, Inghilterra, Germania, Italia. Parla sette lingue. Tra Champions ed Europa League è sceso in campo 110 volte. Considerando anche Conference, Supercoppa europea e turni di qualificazione siamo a 126. Dallo Shakhtar dei brasiliani – in cui partiva la samba dopo ogni gol, tranne quando segnava lui e allora suonavano le note della “Sabre Dance”, danza armena – alla lotta annunciata del Camp Nou. È Henri Mkhitaryan l’uomo europeo dell’Inter, la notte di Barcellona può esserne la conferma.