Lo Special One: “La voglia di vincere non mi andrà mai via. Francesco è sempre stato e sarà sempre un simbolo giallorosso, indipendentemente da quello che farà”
Un’intervista, in fondo, è anche una specie di duello di fioretto. Si tentano gli affondi, si viene fermati da parate eleganti oppure si prova a colpire dolcemente al cuore quando la guardia si abbassa. Così José Mourinho, che per il primo colloquio italiano dal suo ritorno sceglie “La Gazzetta dello Sport”, con l’Inter alle porte e una squalifica da metabolizzare, rintuzza con fermezza ogni domanda che scalfisca la quotidianità, ma accetta di fare un giro d’orizzonte che lo porti a raccontarsi proprio quando Milano e Roma – ancora una volta – entrano in testacoda nella sua vita per emozionarlo.