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Mourinho: “Roma da Scudetto? Non è realistico. Milan e Inter si sono rafforzate”

ROMA – “In campionato abbiamo finito sesti, fino ad ora la nostra rosa è migliorata. Ma anche gli altri. Ed è per questo che durante questo periodo dove non ho avuto bisogno di parlare con voi mi stupisce quando si parla di noi in un modo in cui di altri non si parla. Dire che la Roma è candidata allo Scudetto lo potrei capire se ci sono 18 scudetti, perchè solo Samp e Lecce hanno speso meno di noi. Milan e Inter, per fare un esempio, hanno finito più di 20 punti avanti, hanno migliorato, perchè siamo noi candidati allo Scudetto? Poi c’è tanto rumore intorno a noi perchè abbiamo fatto una partita interessante contro il Tottenham, una bella contro lo Shakhtar, si parla di noi, ma la Lazio ha speso 39 milioni, loro sono candidati? Se lo sono, ok. Parlare di Roma da Scudetto mi sembra di vendere un prodotto non reale. Il nostro Scudetto già vinto è l’amore con i tifosi, che riempie lo stadio nelle amichevoli pre-campionato“. Alla vigilia dell’esordio in campionato all’Arechi di Salerno, il tecnico della Roma José Mourinho è intervenuto in conferenza stampa commentando la campagna acquisti della società

Mourinho: “Roma, buon mercato. Ma abbiamo perso Mkhitaryan e Veretout…”

Non mi piace che il mercato sia aperto mentre giochiamo, purtroppo lo è. Una valutazione? È prematura, c’è da aspettare. Abbiamo preso giocatori di qualità per 7 milioni, mi sembra ovvio che qualcosa è stato fatto molto bene. Ma valutare ora con il mercato aperto per tutti è prematuro. Voglio aspettare. Frustrazione? Parola forte ora. Abbiamo fatto cinque acquisti utili per migliorare la rosa. Sono usciti due giocatori importanti, Mkhitaryan e Veretout. Miki titolare, Jordan comunque uno dei più utilizzati. Abbiamo preso 4 giocatori di campo e un bravissimo giovane portiere. Devo dire, sono soddisfatto, ho detto sì a tutti gli acquisti. Nessuno dei 5 è stato deciso senza che io ne fossi contento. Io farei un applauso alla società. Ho bisogno di qualcosa in più per una stagione senza la paura degli imprevisti, allora sì”.

Mourinho: “Roma da 4° posto? Se lo dice Ancelotti…”

Secondo Ancelotti la Roma è la quarta forza del campionato? Ancelotti è Ancelotti, sa tutto di calcio, sa tutto di questo mestiere, di questo club e di questa città, e della Serie A. Le sue parole sono sempre piene di rispetto, poi si può essere d’accordo o no, ma Carlo è Carlo. Noi siamo un progetto, serve tempo, e sono passati solo 13 mesi. Uno come Ancelotti lo capisce. Vogliamo fare meglio, soprattutto in campionato. Lasciateci tranquilli a lavorare. Troppo nervosismo nel pre-campionato? Non ho visto niente, solo una squadra di ragazzi seri che dal primo giorno ha lavorato al massimo, che in tutte le amichevoli ha giocato con l’obiettivo di migliorare ed essere competitiva. Risse? Niente“.

Mourinho: “Per fare meglio dello scorso anno la Roma deve vincere l’Europa League”

Di solito la seconda stagione significa più tempo di lavoro, più consapevolezza di quello che siamo, dei giocatori che abbiamo, del potenziale degli avversari. Quando si cambia Paese si capisce anche meglio la cultura calcistica, la filosofia delle altre squadre. Penso che per tutti gli allenatori la seconda stagione presenta condizioni per fare meglio. La verità è che in Europa per fare meglio dobbiamo vincere l’Europa Leeague, e lì ci sono squadre che hanno potenziale economico non paragonabile, distante come la Terra da Marte. Gente che spende 150 milioni ogni stagione. Ma ci andiamo a fare il nostro gioco, a divertirci e fare il meglio possibile“. 

Mourinho: “La Roma ha dei limiti, dobbiamo lavorare”

Difesa a 4? Si deve lavorare, e noi abbiamo lavorato sulla difesa a 3, più adatta alle caratteristiche dei nostri giocatori. Abbiamo la possibilità di giocare a 4, ma ci si deve lavorare. Per fare questo tipo di trasformazione, non possiamo fare come gli inglesi, che quando vogliono cambiare prendono i soldi e comprano. Noi dobbiamo lavorare sui nostri. L’anno scorso qualcosa non mi piaceva tanto, di solito quando eravamo in vantaggio sembrava che volessimo solo controllarlo, qualche volta sì, ma qualche volta no, devi essere consapevole della tua potenzialità e di poter chiudere la partita, perchè una partita con il risultato minimo è aperta. Vediamo l’evoluzione della squadra, abbiamo i nostri limiti, non li nascondo. Ma allo stesso tempo c’è potenziale, abbiamo un gruppo di giocatori la cui qualità è la creazione del gioco con la palla. E spero che possiamo essere una squadra capace di gestire ma anche di non accontentarci e di sentirci in grado di chiudere“.

Mourinho su Salernitana-Roma

La mia panchina d’oro andrebbe a Nicola. Complimenti a lui. Mi aspetto come sempre, alla prima gara, che l’aspetto emotivo sia difficile da gestire. Tante volte l’emozione ti dice che stai lavorando da due mesi per questo giorno, e non è vero, stai lavorando per i prossimi mesi. È un campo difficile, la guardo con la responsabilità di sempre e con la consapevolezza che sarà una gara difficile“.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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