Il portiere argentino, pagato 20 milioni dall’Atalanta, non è stato mai continuo e la sua nuova avventura a Bergamo è stata macchiata da qualche errore di troppo
A suo tempo, l’Udinese fece un affare. Riuscì ad acquistare Juan Agustin Musso dagli argentini del Racing per meno di 4 milioni. Il portiere arrivò come vice di Simone Scuffet, allora uno dei giovani numeri uno in vetrina, ma una volta messo alla prova diventò presto titolare. In tre stagioni, Musso è sempre stato nella top five della Serie A, entrando anche nel giro della nazionale argentina. Portiere sicuro, grandi doti e riflessi, magari non un fenomeno coi piedi, ma capace con prodezze di portare punti alla squadra. Così l’Udinese con lui ha fatto il secondo affare vendendolo all’Atalanta per 20 milioni di euro. Dea che ha lasciato partire il buon Gollini per l’Inghilterra, dove peraltro al Tottenham è il terzo portiere. Con Musso, l’Atalanta cercava un ulteriore salto di qualità.