NAPOLI – In casa Napoli il tema è come organizzare una formazione in grado di sfidare la Juventus a Torino. Da ieri per Spalletti, alla ripresa degli allenamenti, è cominciato un lavoraccio che parte dalla conta di quelli che non ci sono, oltre a quelli che probabilmente non potranno esserci all’Allianz Stadium. Gli assenti sicuri sono Elmas , Lozano e Osimhen , tutti e tre contagiati dal Covid nel corso delle festività natalizie ed attualmente in isolamento presso le abitazioni dei loro familiari. Per quanto riguarda il centravanti nigeriano, essendo stato escluso dalla lista dei calciatori convocati per la coppa d’Africa, tornerà a Napoli quando il suo tampone sarà negativo, così da sottoporsi alla tac di controllo per verificare lo stato di calcificazione delle fratture. Nella lista degli indisponibili bisogna poi aggiungere Anguissa, Koulibaly e Ounas, impegnati in Coppa d’Africa, oltre a Mario Rui che dovrà scontare il turno di squalifica. E siamo già a quota 7, numero che potrebbe crescere fino a 9 se Malcuit e Petagna , in isolamento dopo essere entrati in contatto con alcuni positivi, risultassero a loro volta contagiati. Altrimenti, sarà Spalletti a giudicare il loro livello di condizione atletica, al pari di Fabian Ruiz e Lorenzo Insigne , guariti dal Covid ma assenti dai campi di gioco perchè infortunatisi l’1 dicembre durante Sassuolo-Napoli. La trasferta di Torino viene quasi quasi salutata con fiducia, anche se ad oggi Spalletti sarebbe costretto ad utilizzare uno schieramento totalmente inedito: Ospina in porta, con la linea dei difensori composta da Zanoli (sarebbe per lui la prima da titolare, dopo breve apparizioni contro Legia Varsavia, Udinese e Salernitana), Rrahmani, Juan Jesus e Di Lorenzo; centrocampo a due con Demme e Lobotka , attacco con Mertens terminale offensivo ed il trio Politano-Zielinski-Insigne , nella speranza che il capitano abbia recuperato la condizione fisica. Se poi Malcuit e Petagna risulteranno negativi al prossimo tampone, allora Spalletti potrebbe disporre anche di qualche alternativa da sistemare su di una panchina altrimenti composta prevalentemente da ragazzi della Primavera.
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