Mentre Sala, Sgarbi e Salvini si prodigano in botta e risposta che fanno infuriare i tifosi e innervosiscono Milan e Inter, il comune alle porte di Milano si tiene pronto per il “famoso” piano B
In un contesto dove, nella maggior parte dei casi, chi parla soppesa attentamente anche le virgole, hanno fatto un certo effetto le ultime parole del sindaco Sala sulle tempistiche del nuovo San Siro. Pochi svolazzi diplomatici, molta schiettezza che, a molti, è suonata quasi come una minaccia: “In Consiglio comunale, per decidere sullo stadio, penso che andremo fra un annetto. Adesso, purtroppo, questa storia dello stadio è talmente tribolata che il mio intendimento è fare un passo alla volta”.