TORINO – Sussurri e grida, indiscrezioni e smentite: ci sono tutti gli ingredienti perché quello di Kalidou Koulibaly diventi il tormentone che tiene desta Napoli. Lo può diventare perché il contratto in scadenza 2023 è materiale da maneggiare con cura. Lo è perché il difensore centrale, arrivato in azzurro nel 2014 dal Genk, è ormai uno di casa, molto amato dalla tifoseria. Lo è perché sullo sfondo si è materializzata la Juventus, a sua volta poco amata dalla tifoseria. Juventus ma non solo, perché il possente franco-senegalese è giocatore che può cambiare gli equilibri di una big e quindi si sono interessati a lui società importanti.
Come il Chelsea, che deve sostituire due parametri zero in uscita come Antonio Rudiger e Andreas Christensen, entrambi in direzione Liga (Real Madrid e Barcellona). Come lo stesso Barcellona, che non pensa unicamente al danese, ma che ha le mani parecchio legate dal fairplay imposto dalle norme spagnole, e che non a caso si muove su chi è in scadenza a giugno 2022. Come il Newcastle, che di soldi ne ha, ma cui manca un appeal internazionale che possono garantire le altre società in corsa.
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