MILANO – Le condizioni di Divock Origi saranno rivalutate al rientro del Milan in Italia. L’attaccante belga, durante la partita contro l’Arsenal, ha accusato un risentimento muscolare al flessore che lo ha costretto a saltare il match di due giorni fa contro il Liverpool. Il belga ha lavorato a parte negli ultimi allenamenti e c’è il fondato sospetto che la sua disponibilità per l’amichevole del 30 dicembre con il PSV Eindhoven e per la partita del 4 gennaio contro la Salernitana sia a rischio. Un altro stop che va così a minare ulteriormente una stagione ampiamente tribolata per Origi, che avrebbe dovuto sostenere il peso dell’attacco milanista insieme a Olivier Giroud, ma così non è stato. E questo ennesimo stop dell’ex Liverpool pone anche degli interrogativi sia tattici sia per quel che concerne il mercato di gennaio dove, in teoria, il Milan non ha intenzione di intervenire.
Le alternative del Milan
Se lo stop dovesse essere importante, probabilmente Maldini e Massara dovrebbero iniziare a guardarsi attorno sul mercato (ovviamente per un prestito) e, a più ampio raggio, individuare per la prossima estate il profilo di un centravanti che possa garantire un presente immediato e un futuro per il ruolo. Dunque, in attesa di capire il quadro clinico del giocatore, Pioli potrebbe riposizionare Rebic nella casella degli attaccanti centrali così come potrebbe essere riproposto De Ketelaere in quel ruolo che ha già ricoperto quando giocava nel Bruges. Il tutto poi pone anche una sorta di standby sull’eventuale uscita in prestito di Lazetic. Con Zlatan Ibrahimovic ancora fuori almeno fino a fine gennaio, il tema di discussione sull’attaccante potrebbe aprirsi all’interno del Milan, che ieri dopo l’allenamento mattutino ha svolto un safari di squadra. Dopodomani è previsto il rientro a Milano.
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