A Udine la rete di Ivan ha sbloccato il match e posto fine a una maledizione: quando lui aveva segnato per primo (Lazio, Milan, Bologna) poi l’Inter aveva sempre perso. E in agenda c’è un incontro decisivo
“Che barba, che noia”, avrebbe detto Sandra Mondaini, nel lettone col suo Raimondo. Perché Ivan Perisic è puntuale come una tassa. Il migliore dell’Inter è sempre lui. E ora a chiusure, sgroppate di 60 metri ed assist inizia ad aggiungere anche i gol con la continuità del bomber di razza. Quello di ieri a Udine – il settimo in campionato, più assist vari – ha messo sui binari giusti un match che poteva sembrare un Everest dopo il gol di Leao che aveva mandato i campioni d’Italia a -5 (che di fatto sono 6, causa scontro diretto) dal Milan. Per la quarta volta in campionato Ivan l’Imprendibile ha stappato un match dei suoi. Col paradosso che nelle altre tre occasioni l’Inter aveva sempre perso.