Il fratello minore Danilo racconta il lato privato dell’allenatore rossonero. “Diceva che se non fosse riuscito col pallone, avrebbe fatto il postino come papà”
È una sera di inizio estate del 1978. Danilo Pioli ha 9 anni ed è solo, sotto casa. Nella confusione degli impegni calcistici, mamma Luisa è andata alla partita di Leonardo, il fratello più grande. Papà Pasquino è al campo con Stefano. Ognuno dei due genitori pensa che il piccolo, il terzogenito, sia con l’altro. E invece è smarrito davanti al portone di via Atanasio Soldati.