Ci siamo, l’operazione Praet è scattata. Proprio in questi giorni, probabilmente anche in queste ore. Davide Vagnati ha sfruttato la trasferta del Leicester a Roma per la Conference League per riavviare i contatti con il club inglese e discutere il futuro di Praet. Le due parti, insomma, hanno cominciato a trattare. Juric, del resto, con il ds e con Cairo è stato perentorio: vuole la conferma del trequartista belga per dare seguito al suo lavoro. Ha la necessità di poter avere basi solide per costruire qualcosa di importante e dare l’assalto all’Europa. Praet, infatti, è considerato indispensabile e lo confermano i risultati. Con lui in campo la squadra convince, senza va incontro a risultati negativi, oltre ad abbassare notevolmente il tasso qualitativo della manovra. È vero che fisicamente non regala le certezze di altri, ma in questo il tecnico sa come comportarsi: lo gestisce negli allenamenti, spesso lo consegna ai preparatori per un lavoro personalizzato affinché possa scendere in campo nelle migliori condizioni possibili.
L’operazione Praet-bis è dunque iniziata. I granata, in base al contratto precedente, per riscattarlo devono tirare fuori 15 milioni, cifra considerata però troppo alta alla luce della sua fragilità fisica. Perciò Vagnati ha chiesto il rinnovo del prestito. Da quanto si è venuto a sapere, gli inglesi – che non considerano Praet indispensabile per la prossima stagione – sono d’accordo a lasciarlo a Torino, ma in cambio, soprattutto in cambio di eventuali sconti, chiedono delle garanzie. E cioè che l’eventuale nuovo prestito si concluda con un obbligo di riscatto. Vogliono certezze di questo tipo. Ed è possibile che si mettano sul tavolo negoziale delle controproposte tipo il numero delle partite giocate o la possibile qualificazione granata ad una competizione europea. Con un riscatto obbligato intorno ai 12 milioni, o poco oltre. Sono queste le basi su cui si è discusso. Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori contatti: l’intenzione dei granata è quella di chiudere al più presto il discorso per dare al tecnico croato un primo confortante segnale per il futuro.
Il giocatore, tra l’altro, ha fatto sapere sia ai dirigenti del Toro sia a quelli del Leicester che le sue intenzioni sono quelle di restare in granata, dove si trova bene ed è motivato dal fatto di essere stato messo al centro del progetto. Queste sono sensazioni che un giocatore avverte e apprezza. Ma un po’ su tutte le questioni-riscatti Juric ha chiesto un’accelerazione, non soltanto per Praet. L’allenatore croato vuole poter continuare a puntare anche su Brekalo, l’altro trequartista che in questa stagione ha fatto bene. In questo caso i granata dovranno versare al Wolfsburg 11 milioni, e questi il club tedesco intende intascarli tutti; perciò ha fatto sapere di non essere disposto a concedere sconti. Il Toro ne ha preso atto e nei termini è comunque intenzionato a saldare il conto. Chiaro che con le conferme di Praet e Brekalo, Juric potrà cominciare la prossima stagione con maggior fiducia. Se poi alla fine dovesse restare anche Belotti, il quadro diventerebbe ancora più confortante. Tornando al Leicester, ieri a Roma: domani un emissario del club sarà in tribuna al Grande Torino per seguire la sfida con il Napoli. E non sarà il solo: diversi osservatori di Premier hanno chiesto l’accredito per la partita perché ci sono parecchi giocatori, soprattutto del Toro, che sono seguiti con grande attenzione.
Uno di questi è Bremer, il difensore più corteggiato d’Europa. Ma Oltremanica piace tantissimo Singo, in particolare al Tottenham di Conte e Paratici. Insomma, il match di domani sarà seguitissimo e avrà un valore molto alto anche per quanto riguarda il mercato. Ma non solo. I granata cercheranno di confermare il buon momento di forma e di risultati conquistando la prima vittoria contro una grande del campionato. In diverse occasioni ci sono andati vicini, ma per un motivo o per l’altro non sono mai riusciti a centrare l’obiettivo. Inoltre la squadra cercherà di aiutare il Gallo che in queste ultime tre partite di campionato ha la possibilità, per il settimo anno consecutivo, di centrare la doppia cifra in fase realizzativa. Grazie alla tripletta di Empoli, è salito a quota otto. Anche questo è diventato un obiettivo importante per i granata che faranno di tutto per aiutare il loro compagno, sperando che lui prolunghi il contratto e resti al Toro. E in questo Praet, con i suoi assist, riveste un’importanza particolare.
Il belga sa inventare l’ultimo passaggio, trovare l’assist giusto; con lui lui Belotti può sperare di centrare anche quest’obiettivo, comunque gratificante per chi vive di gol. Insomma, tra mercato e campionato la stagione granata si avvia alla conclusione. I tifosi dopo anni di continue delusioni hanno cominciato a riassaporare il dolce gusto della soddisfazione: spetta ai dirigenti non smontare il “giocattolo” divertente che giorno dopo giorno Juric ha cominciato a costruire. Perché al momento le uniche certezze sono le partenze di Bremer e Pobega.