Rinnovi bloccati e cessioni anche a costo di perdite economiche: in assenza di una svolta il club è pronto a fare scelte drastiche
13 ottobre
– HAIFA (Isr)
Il viaggio è stato lungo e la giornata estenuante, appesantita dall’umore nero dovuto alla disfatta di Coppa. La Juventus è arrivata a Torino nel tardo pomeriggio, dopo quattro ore di volo e due di pullman per il trasferimento da Haifa all’aeroporto di Tel Aviv, e Massimiliano Allegri ha voluto essere magnanimo con i suoi ragazzi, nonostante il momento delicato: ritiro posticipato di qualche ora, chi voleva è andato a dormire a casa, con l’obbligo di ripresentarsi alla Continassa questa mattina.