Il tecnico dell’Empoli, solitamente pacato e rispettoso, ha attaccato l’arbitro Massimi dopo l’espulsione di Luperto: dietro le sue parole forti, il segno di un malessere diffuso
La questione arbitrale non risparmia nessuno, neppure un signore garbato come Aurelio Andreazzoli, l’allenatore dell’Empoli, il più anziano della Serie A per anagrafe, con i suoi 68 anni, però tra i più giovani e moderni per filosofia, un maestro di calcio. Ieri pomeriggio, nel dopo partita di Fiorentina-Empoli, Andreazzoli si è sfogato. Con tono pacato, ma duro, ha contestato la prima ammonizione a Luperto, inesistente secondo lui, secondo i moviolisti e secondo il regolamento.