Irrompe Franck Ribéry, uno dei giocatori più titolati della Serie A. Nessuna serpentina delle sue, ma tanta schiettezza. Dalla salvezza della Salernitana a José Mourinho, da Dusan Vlahovic a Federico Chiesa fino a Luca Toni, Robert Lewandowski, Zlatan Ibrahimovic, Gigi Buffon… Il campione francese, a 39 anni ancora capace di infiammare il pubblico con i suoi colpi di pura tecnica, non dribbla nulla. Anzi.
Buongiorno Ribéry, ad aprile con la Salernitana ancora ultima sono in tanti a chiedersi: chi glielo ha fatto fare?
«Semplice: la passione, l’amore per questo sport. È la mia vita. E io, ancora oggi, sono felice al campo, mi sento bene con il mio corpo, con i compagni e so che posso trasmettere esperienza ai ragazzi più giovani. La mia carriera non è venuta per caso: è il frutto di tanti sacrifici abbinati alla gioia di giocare a calcio. Che tu lotti per vincere la Champions o per salvarti, parte tutto dalla fame e dalla passione che hai. Guardate anche Ibrahimovic o Buffon. Gigi gioca a Parma, ha 44 anni, si diverte e compie ancora parate super».
Lei e Buffon siete rimasti anche gli unici superstiti in campo della finale del Mondiale 2006 tra Francia e Italia: chi smetterà per primo?
«Vediamo, io finché sto bene e mi diverto vado avanti. E penso sia così anche per Buffon».
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La Juventus ha appena investito su Vlahovic come centravanti. Dusan, suo compagno alla Fiorentina, ha qualcosa di Lewandowski?
«Sicuramente la forza e la mentalità. Vlahovic, come tutti i campioni, è un lavoratore. E soprattutto non ci sta mai a perdere e si arrabbia anche in allenamento se non vince. A me succede tuttora di infuriarmi se perdo la partitina. Non è un dettaglio, è lo spirito dei vincenti».
Vlahovic può diventare il nuovo Lewandowski?
«Sì, a patto che continui a lavorare così, focalizzato ogni giorno sul volersi migliorare. Dusan è giovane, ma possiede grandi mezzi: deve abituarsi alle pressioni della Juventus, un top club in cui devi vincere ogni partita».
Tra Mbappé, Haaland e Vlahovic chi preferisce?
«Sono attaccanti diversi tra loro, soprattutto Mbappé rispetto agli altri due, ma tutti fortissimi»
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La Juventus 2022-23 partirà da un tridente che per due terzi sarà formato da Chiesa e Vlahovic: quale giocatore vedrebbe bene per completare l’attacco?
«Ribery… A parte gli scherzi, io sto bene a Salerno e con loro ho già giocato a Firenze. Largo ai giovani (risata)».
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