Per redigere il contratto ci sono volute 36 ore: in caso di separazione, dal prossimo anno andrà al giocatore una parte della penale rescissoria
20 luglio
– albufeira (portogallo)
Oltre trentasei ore di lavoro, una fatica immane. Tanto si è lavorato sul contratto di Paulo Dybala, al netto ovviamente delle ore di sonno tra un giorno e l’altro. Ma alla stesura di quello che è stato a tutti gli effetti uno dei contratti più elaborati della storia giallorossa si è iniziato a lavorarci su lunedì pomeriggio, per arrivare poi a dama solo mercoledì in tarda mattinata.