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Salernitana, la ricetta di Nicola: “Coraggio, organizzazione e idee”

SALERNO – Davide Nicola, affiancato dal presidente Danilo Iervolino e dal ds Walter Sabatini, è intervenuto oggi in occasione della propria conferenza stampa di presentazione da allenatore della Salrnitana:  “Ho capito sin da subito di essere in una piazza importante, l’amore per la Salernitana è fuori dal comune. Ho il piacere e la fortuna per poter contare su uno staff di livello. Ci sarà anche Simone Barone che sarà uno stretto collaboratore di campo”. Prime parole da allenatore della Salernitana per “La mia presenza qui oggi certifica che ci credo, la cosa che mi ha colpito di più è la simpatia che questa squadra esprime da fuori. I margini di miglioramento sono importanti, ho visto le ultime partite e mi sono fatto una idea ben precisa. Sono arrivato in una società nuova, mi sono immediatamente accorto che il progetto è serio. La guida tecnica è importante – prosegue Nicola ma non si va da nessuna parte da soli. Ho trovato professionisti validi, cerchiamo tutti insieme di centrare un’impresa che si chiama salvezza. Giudicare il lavoro di chi è venuto prima di me non sarebe corretto. Posso però dire di aver trovato un gruppo che ha predisposizione al lavoro e questo è fondamentale. La classifica è chiara, non c’è molto tempo. Per ottenere il risultato c’è la consapevolezza di dover fare qualcosa di diverso. Ci siamo concentrati esclusivamente sul campo in questo giorno e mezzo. Dire “vogliamo salvarci” è un concetto astratto – prosegue il tecnico – dobbiamo capire bene cosa fare per conquistare il massimo possibile, e come farlo. I calciatori li puoi conoscere, m è il contatto diretto che ti dà le vere sensazioni. Il grande lavoro si basa su questo, vogliamo trasmettere principi e idee di gioco, sapendo che ci vuole coraggio. Non a caso il nostro motto è “Macte Animo”. Bisogna avere senso d’appartenenza e sapere che la responsabilità è un’opportunitò e non un peso. Non parlo di sfida ma di desiderio. Tatticamente ho un’idea chiara”

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Contratto di tre mesi, poi si vedrà

Il primo ostacolo da superare per Nicola si chiama Milan: “Non dobbiamo avere motivazioni superiori perché incontriamo una big. L’idea di noi stessi deve venire fuori al di là dell’avversario. Vogliamo sentirci capaci di ottenere l’obiettivo con coraggio, capacità e organizzazione. Non ho la sfera di cristallo, non so cosa otterremo, ma se crederemo ciecamente nel traguardo potremo toglierci delle soddisfazioni. Ribery? Un campione innanziutto nella testa. Nella rosa abbiamo tante unicità e qualità, prendendo da tutti il meglio possiamo toglierci soddisfazioni”,  Sulla durata del contratto (fino al 30 giugno con opzione in caso di salvezza), Nicola ha spiegato: “Il tempo è relativo alla capacità che hai di trovare la chiave giusta d’accesso, il modo giusto di stare in campo, i giusti valori. I contratti sono un segno di agiatezza, io sono qui con un contratto mentale di tre mesi perché quello è il mio obiettivo. Il resto si vedrà dopo”.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a

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