Il centrocampista è cresciuto nelle giovanili tedesche, ma il c.t. Stojkovic non ci sta: “So che giocherà con noi”
Il Lazar conteso. Nelle ultime settimane, grazie alle prestazioni di alto livello con la maglia dell’Udinese, si sono accesi i riflettori su Samardzic, innescando anche una competizione su quale nazionale debba convocarlo. Il ragazzo è nato e cresciuto a Berlino da genitori serbi. È tifosissimo dell’Herta, ha fatto tutta la trafila delle rappresentative giovanili tedesche, ma ora a volerlo c’è pure la squadra che rappresenta la terra natìa di mamma e papà. Cosa desidererebbe fare il centrocampista di Sottil? Ricostruiamo le tappe della vicenda. Sei giorni fa, in un’intervista alla Gazzetta, a precisa domanda se si sentisse più serbo o tedesco, il numero 24 bianconero ha risposto senza esitazioni. “Mi sento tedesco. Infatti gioco con l’Under 21 tedesca (in cui ha esordito lo scorso mese di giugno). Dove spero di prendere il numero 10” ha aggiunto ambizioso. Il doppio passaporto lo rende però appetibile agli occhi del commissario tecnico serbo Dragan Stojkovic, uno che di numeri 10 se ne intende abbastanza.