Sassuolo-Lecce, le scelte di Dionisi e Baroni
Dionisi opera quattro cambi rispetto all’undici iniziale schierato all’Allianz Stadium: c’è Toljan al posto dell’infortunato Muldur, con Erlic per Ayhan, Maxime Lopez per Thorstvedt e il neo-arrivato Pinamonti, in campo nell’ultima mezz’ora contro la Juve, al centro dell’attacco in luogo di Defrel. Confermati Consigli in porta, Ferrari e Rogerio in difesa, Frattesi e Matheus Henrique a centrocampo e Berardi e Kyriakopoulos sulle corsie esterne nel tridente offensivo. La risposta di Baroni è un 4-3-3 pronto a trasformarsi in 4-4-2 in fase di non possesso con Falcone – grande protagonista nel match perso in extremis con l’Inter – tra i pali, Gendrey, Blin, Baschirotto e Gallo nel pacchetto arretrato, Hjulmand in cabina di regia, Bistrovic e Gonzalez mezz’ali e Strefezza e Di Francesco ai lati del centravanti Ceesay.
Magia di Berardi: Sassuolo-Lecce 1-0 all’intervallo
Il Lecce gioca con personalità e prova a pungere con una serie di cross di Strefezza su cui fanno buona guardia Erlic e Ferrari nel cuore della difesa neroverde, il Sassuolo risponde con un traversone di Berardi deviato di testa da Pinamonti, con la sfera che termina alta (10′). Il primo squillo salentino porta la firma di Ceesay, con Consigli che blocca sicuro (12′), poi ci prova Di Francesco, portando a casa soltanto un corner (15′). La formazione emiliana, ricacciata nella propria metà campo, torna a farsi vedere dalle parti di Falcone al 22′ e al 25′, con un tiro a giro da fuori e un calcio di punizione, entrambi opera del velenoso mancino di Berardi. La verve agonistica del Lecce impedisce al Sassuolo di mettere in pratica il proprio gioco, costringendolo di fatto a coinvolgere sovente il proprio portiere nell’impostazione o a ricorrere al lancio lungo. Al 33′, invece, Ceesay si avventa su Ferrari, lo anticipa secco e s’invola a tu per tu con Consigli, con l’estremo difensore scuola Atalanta che salva il risultato. Sull’angolo seguente, ci riprova l’attaccante gambiano, stavolta di testa, ma senza fortuna, mentre uno spunto di Gonzalez obbliga Matheus Henrique a spendere un giallo. Il match è bloccato, ma i tatticismi esasperati lasciano di tanto in tanto spazio alle fiammate e alle giocate personali: se al 39′ Falcone mette una pezza sulla sassata sul primo palo di Kyriakopoulos, il portiere giallorosso non può nulla un minuto più tardi sulla meravigliosa volée di Berardi, che firma così l’1-0. La replica pugliese è affidata ancora una volta a Ceesay che, in fuorigioco, impegna Consigli, ma al 42′ è il Sassuolo a sfiorare il raddoppio-lampo: l’estremo difensore in prestito dalla Samp ferma in tuffo Matheus Henrique, quindi il sinistro di Frattesi dal limite viene murato in extremis. Ad un passo dal riposo, poi, si riprende la scena il centravanti gambiano autore del momentaneo 1-1 contro l’Inter con un doppio tentativo che non muta suo malgrado il punteggio al Mapei Stadium.
Gonzalez si divora il pareggio: Sassuolo-Lecce termina 1-0
Mentre una lieve scossa di terremoto viene avvertita sugli spalti del Mapei, fra gli undici in campo del Lecce per la ripresa c’è Banda in luogo di Di Francesco, rimasto direttamente negli spogliatoi durante l’intervallo. La formazione ospite prova ad alzare il proprio baricentro, i padroni di casa attendono compatti non lesinando qualche rapida ripartenza. Lo zambiano neo-entrato, al primo pallone toccato, prova a pungere da fuori con una conclusione sulla quale si immola Erlic (49′), poi sciupa una splendida intuizione di Baschirotto, trascinandosi la sfera sul fondo da ottima posizione (52′). Al 55′, quindi, Ceesay viene tratto in inganno dal liscio clamoroso di Erlic nella propria area e non riesce a ribadire in rete, mentre l’arbitro sventola il cartellino giallo a Berardi – per un fallo in principio di azione – scatenando la plateale reazione del talento calabrese campione d’Europa con la Nazionale azzurra. Clamorosa l’occasione non sfruttata da Gonzalez al 58′, che arriva puntuale all’appuntamento con il bel pallone messo in mezzo da Strefezza, ma il suo piattone mancino è troppo morbido e s’infrange contro i cartelloni pubblicitari. L’italo-brasiliano, che debuttò in A nel 2019 con la maglia della Spal, si mette in proprio al 63′ con un calcio di punizione che non inquadra lo specchio. Dionisi non è soddisfatto ed attinge dalla propria panchina: dentro Thorstvedt e Defrel, fuori Matheus Henrique e Pinamonti, dando una scossa ai suoi. Proprio il franco-martinicano ex Roma accende la luce sulla trequarti salentina, dando il là ad un’azione culminata con la punizione dal limite conquistata – e calciata senza particolare fortuna – da Berardi. Nella lista dei cattivi dell’arbitro, intanto, s’iscrivono anche Rogerio, costretto a fermare con un’irregolarità lo scatenato Strefezza, e Gonzalez, autore di un intervento ruvido sul capitano neroverde. Helgason per Bistrovic subito dopo il cooling break (70′), ma è ancora Berardi ad infiammare il pubblico dell’impianto reggiano con un filtrante non raccolto da alcun compagno (74′). Frattesi ferma Banda – ammonito e sostituito da Harraoui – ma Helgason non sfrutta la punizione da posizione invitante (79′), sull’altro versante del campo Askildsen e Colombo rilevano Gonzalez e Ceesay. I ritmi calano inesorabilmente e neppure l’ingresso di Listkowski per un esausto Strefezza danno al Lecce quelle energie extra per agguantare il pareggio nel finale: piuttosto, sono Berardi all’86’ (con una bordata da fuori alta di pochissimo) e Defrel al 92′ (fermato da Falcone) a sfiorare il raddoppio.