MILANO – “Il lavoro non è ancora finito, come diceva Kobe Bryant in un discorso che ho fatto vedere ai ragazzi”. Stefano Pioli non pronuncia la parola scudetto dopo il 2-0 rifilato all’Atalanta nella bolgia del ‘Meazza’, che avvicina il suo Milan al sogno tricolore quando manca un solo turno alla fine del campionato. Un successo festeggiato dal tecnico con i tifosi, che a fine partita lo omaggiavano con il coro a lui dedicato: “È un anno che mi emozionano e ci emozionano con la loro passione. Sappiamo però che c’è ancora una settimana di lavoro – aggiunge forse non credendo a un ko dell’Inter a Cagliari nel posticipo – in cui dovremo mantenere la stessa concentrazione e la stessa determinazione. In tutte queste settimane ho visto l’atteggiamento giusto e quindi sono sereno”.
Milan-Atalanta 2-0: statistiche e tabellino
Una vittoria di testa
Pioli applaude i suoi per il modo in cui hanno superato anche questo ostacolo, centrando la quinta vittoria consecutiva: “Sono molto soddisfatto per come abbiamo giocato contro una squadra forte – spiega –. Abbiamo lavorato benissimo in fase difensiva, concedendole pochissimo, e siamo stati bravi a crearci occasioni con tanti movimenti e senza mai perdere lucidità“. Il giovane Milan ha dimostrato di saper gestire anche l’enorme pressione esercitata da un ‘Meazza’ strapieno in un momento decisivo: “Tutte le partite precedenti ci hanno insegnato tanto e le vittorie contro Lazio, Fiorentina e Verona ci hanno dato quella consapevolezza che ti consente poi di non farti prendere dall’ansia. Ora sappiamo che standoci con la testa poi alla fine le nostre qualità emergono. Ciò che esprimiamo oggi – chiosa poi il tecnico con orgoglio – è il frutto di due anni di percorso fatto insieme con questi ragazzi”.