Spezia-Bologna, le scelte dei tecnici
Luca Gotti schiera il suo classico 3-5-2 con Hristov, Kiwior e Nikolaou a protezione di Dragowski. A centrocampo c’è Bourabia in cabina di regia con Kovalenko e Bastoni ad agire al suo fianco, mentre sulle fasce partono titolari Holm a destra e Reca a sinistra. In attacco la coppia formata da Nzola e Gyasi. Sinisa Mihajlovic scende in campo con un 3-4-1-2 con il polacco Skorupski tra i pali schermato da Gary Medel al centro della difesa, Soumaoro sul centrodestra e il colombiano Lucumí sul centrosinistra. In mediana i due centrali sono Nikola Moro – al debutto assoluto con la maglia rossoblù – e Schouten, mentre sugli esterni agiscono l’esperto De Silvestri a destra e Lykogiannis a sinistra. Davanti a Barrow, schierato da trequartista, ecco il tandem offensivo composto da Orsolini e Arnautovic. In tribuna al Picco c’è anche uno degli ultimi acquisti di mercato della formazione ligure: il difensore gallese Ampadu, arrivato in prestito dal Chelsea dopo aver vestito la maglia del Venezia nella scorsa stagione. Il classe 2000 ha anche posato per alcune foto con la maglia numero 4.
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Botta e risposta tra Arnautovic e Bastoni: 1-1 al 45′
Lo Spezia è reduce dalla sconfitta per 2-0 all’Allianz Stadium contro la Juventus, nel segno di Vlahovic e Milik, mentre il Bologna viene dall’1-1 del Dall’Ara contro la Salernitana, con gol di Arnautovic su calcio di rigore al 52′ per i felsinei e pareggio di Boulaye Dia all’88’ per la formazione di Davide Nicola. L’avvio di partita è piuttosto frizzante. Lo Spezia ci prova subito con Gyasi, che sfrutta un’amnesia difensiva della formazione rossoblù e calcia di potenza verso la porta di Skorupski: la risposta dell’estremo difensore polacco non è delle migliori, ma Nzola non riesce a concretizzare in tap in da due passi. La risposta del Bologna arriva dopo neanche un minuto con la conclusione da fuori area di Orsolini, più potente che precisa, ma Dragowski para senza troppi problemi. Al 6′ arriva la rete dell’1-0 dei rossoblù. Un fulmine a ciel sereno. Lancio col contagiri di Medel per Arnautovic, che fugge in profondità disorientando la difesa bianconera, dribbla secco Dragowski e mette a segno il suo quarto gol in questo campionato: è un momento d’oro per l’attaccante austriaco, che sembra aver già dimenticato le numerose voci di mercato sul suo conto per abbracciare definitivamente il ruolo di leader del gruppo di Mihajlovic. Al 14′ Kovalenko spreca una buonissima occasione, calciando a lato dal limite dell’area, mentre al 16′ Skorupski si fa trovare pronto sulla conclusione di Nzola, indirizzata all’angolino basso di sinistra. Al 20′ grande azione personale di Orsolini, che parte palla al piede dalla sua metà campo su regia di un ispiratissimo Arnautovic, arriva al limite dell’area e calcia a rete, trovando però la risposta di un attento Dragowski. Complice lo svantaggio, lo Spezia cerca di alzare il ritmo e attacca a pieno organico riversandosi nella metà campo dei felsinei: in tal senso, grande prova del duo Nzola–Gyasi, sempre pronti a scattare in profondità e ad abbassarsi a turno di qualche metro per fornire uno scarico ai centrocampisti in fase di costruzione. Dal proprio canto, il Bologna mostra un atteggiamento più conservativo, cercando di colpire in ripartenza. Tra gli uomini di Mihajlovic bene anche il nuovo acquisto Moro, particolarmente prezioso in fase difensiva e di non possesso. In pieno recupero, al 47′, ecco l’1-1 dello Spezia: Bastoni vince un rimpallo al limite dell’area di rigore e scarica un tiro potente e preciso all’angolino basso, sul quale Skorupski non può nulla. Per il centrocampista classe ’96 si tratta della seconda rete consecutiva al Picco, dopo quella contro il Sassuolo di sabato scorso. Dopo quasi 10′ di recupero, il direttore di gara Giua chiude il primo tempo.
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Arnautovic salva il Bologna dalla sconfitta: 2-2!
La ripresa si apre con una sostituzione nella formazione del Bologna, con Mihajlovic che manda in campo l’argentino Dominguez al posto di Moro, mentre Gotti decide di mantenere invariato il suo undici di partenza. Dopo una fase di studio senza particolari acuti, al 54′ lo Spezia completa la rimonta e si porta sul 2-1: punizione di Bastoni dalla lunga distanza, Schouten ci mette goffamente la testa e insacca il pallone nella propria porta. Pasticcio clamoroso da parte dell’olandese, che anche nella prima metà di gara era apparso piuttosto in ombra commettendo parecchi errori in fase d’impostazione della manovra. Al 62′ Mihajlovic prova a rimescolare le carte alla ricerca del pareggio, inserendo Soriano al posto di Barrow e il nuovo arrivo Zirkzee per Orsolini, mentre al 63′ Gotti manda in campo Agudelo per Kovalenko. Allo scoccare del 64′ arriva però il 2-2 del Bologna. Ancora Arnautovic. Letale, letterlamente ingiocabile in questo avvio di campionato con 5 gol in altrettante partite. Sul suggerimento in profondità di Soriano l’austriaco scappa un’altra volta alla difesa ligure e a tu per tu con Dragowski è glaciale nel depositare la palla in rete. Per l’ultimo quarto d’ora di gara, Gotti e Mihajlovic optano per un altro cambio. Il tecnico bianconero inserisce Ellertsson per Bastoni, ammonito al 56′, mentre il serbo manda in campo Cambiaso al posto di Lykogiannis e all’84’ anche Sansone per Medel. Al 93′ esplode in protesta il Picco, con Agudelo che viene atterrato in area di rigore. Giua però lascia correre, scatenando per alcuni istanti l’ira dei tifosi di casa.
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