Casalini, medico dello sport: “Fondamentale dosare gli sforzi, autogestirsi e collaborare con la struttura che si ha intorno”. Zlatan intanto è quasi pronto per tornare a correre, da lì si capirà quando potrà rientrare in campo
I numeri a volte sono bizzarri: guardi quelli del Milan con Ibrahimovic titolare, li confronti con le partite senza Zlatan dall’inizio e ti accorgi che il Diavolo “orfano” dello svedese sta raccogliendo quasi il doppio dei punti, in questa stagione. Poi, però, arrivano partite come quella di Salerno. E se avevi iniziato a immaginare il Milan del “dopo Ibra”, devi subito ricalibrare i pensieri, perché è evidente che Zlatan all’Arechi avrebbe fatto gran comodo.