L’ex centrocampista russo segnò uno dei gol nerazzurri più belli a Torino: “Bravi Sosa e Fontolan, poi Peruzzi sbagliò e io ho colpito. Non è una gara normale, il passato non conta: si parte 50 e 50…”
Quando pensa agli anni vissuti in Italia, sembra percepire un pizzico di nostalgia. Ma la cosa che arriva di più, è l’orgoglio per aver giocato nel campionato più importante del mondo negli anni Novanta, quando giocare in Italia era un privilegio per pochi.