LA SPEZIA – “In questo momento siamo concentrati a fare il nostro lavoro per raggiungere il nostro obiettivo, non dobbiamo guardare cosa fanno le altre squadre. Certo, se gli altri risultati vanno a nostro vantaggio tanto meglio, ma noi dobbiamo solo pensare alla partita che ci aspetta e dare il massimo per affrontarla al meglio”. Lo ha dichiarato il tecnico dello Spezia, Thiago Motta, in vista della prossima gara: “L’Inter ha vinto lo scorso campionato e adesso è una delle papabili vincitrici, affronteremo i nerazzurri con il massimo rispetto e cercando di dare il nostro meglio. Gli undici titolari saranno coloro che se lo saranno meritato e che riterremo più funzionali al match, gli altri potranno subentrare o supportare la squadra dalla panchina. Questa partita ha sicuramente un sapore speciale per me, il mio periodo all’Inter da giocatore l’ho vissuto al massimo, e lo stesso sto facendo qui con lo Spezia da allenatore, cercando di aiutare la squadra a dare il meglio. Io sono fatto così, vivo le emozioni al massimo, e sono grato di poter allenare oggi in un club come lo Spezia“.
Obiettivo salvezza
“Se parliamo di punti in classifica non ho un obiettivo preciso a cui voglio arrivare – prosegue Motta – l’unica cosa importante per noi è fare ogni giorno meglio del giorno precedente, per vedere dove saremo in grado di arrivare. Non vedo un altro modo di vivere questo sport e questo momento che stiamo vivendo. Se questo Spezia può essere considerata una rivelazione o meno non sta a me dichiararlo. Sicuramente abbiamo avuto delle difficoltà, e le abbiamo affrontate dando il nostro massimo, e continueremo a farlo fino alla fine.”
I singoli
“Un giocatore che mi ha colpito per la sua crescita durante l’anno? Sicuramente Petko Hristov, a livello di miglioramento è stato il ragazzo che mi ha colpito di più. So che se dovesse mancare un difensore centrale saremmo coperti senza problemi, perché Hristov è un ragazzo fantastico, è migliorato moltissimo e si impegna ogni giorno al massimo. Le mie parole su Maggiore? Al di là dell’alto livello di Giulio, ci tengo a sottolineare il suo modo di essere. È sempre disponibile, non si mostra mai in disaccordo, anche se magari la pensa diversamente o vorrebbe fare in altro modo; è il modo in cui lui affronta le situazioni che lo sta facendo crescere ogni giorno e che fa sì che la squadra cresca con lui. Quest’anno ha giocato tantissimo, ed è solo merito suo, perché se lo è guadagnato”, ha concluso.