LA SPEZIA – Il tecnico dello Spezia, Thiago Motta, dopo la gara con il Cagliari:“È stata una grande vittoria, soprattutto perché abbiamo giocato contro una squadra che sta lottando per il nostro stesso obiettivo – ha dichiarato – Dal primo all’ultimo minuto abbiamo giocato un’ottima partita, eravamo posizionati nel modo giusto e abbiamo interpretato bene le varie fasi di gioco. Ora abbiamo una giornata per goderci questa vittoria e i tre punti, ma dobbiamo restare umili e con i piedi per terra e continuare a lavorare per prepararci subito alla prossima sfida. Devo fare i complimenti ai ragazzi perché dopo il rigore sbagliato non si sono lasciati andare, Verde in primis ha continuato a dare il massimo con grande energia, è un ragazzo altruista, sempre attento al gruppo, e in quel momento i ragazzi sono riusciti a spronarsi l’un l’altro per continuare a lottare”.
Gyasi dà tantissimo
“Il lavoro che hanno fatto gli attaccanti in fase difensiva è stato fondamentale oggi, loro sanno quanto sia importante. Quando si parla di difesa sono tutti compresi, dagli attaccanti al portiere, e tutti loro oggi hanno interpretato questa fase di gioco nel modo giusto. La scelta dell’attaccante titolare è stata prettamente una scelta tattica. Gyasi è un giocatore che in campo dà tantissimo, ho scelto lui perché può dare più profondità all’azione ed era quello che volevo contro una squadra brava a pressare come il Cagliari. Manaj è entrato in un momento complicato della partita e ha fatto un ottimo lavoro, a prescindere dal gol l’ho visto lottare in campo e sono soddisfatto della loro prestazione.
I ragazzi se lo meritano
“Sono molto contento sia della vittoria che del modo in cui è arrivata. I ragazzi sono molto uniti e lavorano da squadra, sia quelli che sono scesi in campo dal primo minuto che i subentrati hanno fatto un ottimo lavoro, ma sono soddisfatto anche di chi è rimasto in panchina perché hanno tutti contribuito a rendere l’atmosfera speciale incoraggiando i compagni e facendo sentire il loro sostegno. Non vorrei parlare dei singoli oggi, ma solo della squadra e del modo in cui è rimasta unita oggi. I ragazzi se lo meritano, per me è una grande gioia.”