L’ex centrocampista bianconero sull’arrivo dell’attaccante serbo: “Per la Juve inizia un altro campionato.Ha preso il giocatore più presuntuoso in senso positivo,come Zlatan a 20 anni: quello che serve per arrivare al top. Ma ora Allegri deve cambiare, non si può aspettare un’ora per un cross a Morata se hai Dusan. E per il rinnovo di Dybala sì, ora cambia qualcosa”
“Penso che questo sia un segnale forte da parte di Andrea Agnelli: basta scherzare, io mi sono stancato, voglio vincere, non voglio più vedere una Juve quinta o sesta, io ho fatto il mio passo e ora tocca a voi”. La lettura di Alessio Tacchinardi dell’arrivo di Dusan Vlahovic va ben oltre (anche se non lo trascura) il potente impatto tecnico del serbo sulla Juventus: “È un messaggio forte a tutti ma in particolare alla sua squadra, che prima ha vivacchiato dietro Ronaldo, poi si è ritrovata senza nessuno o con pochi a prendersi le proprie responsabilità”, dice Tacchinardi, già centrocampista bianconero negli anni di grazia dal 1994 al 2005, conditi da cinque scudetti, una Champions League e una Coppa Intercontinentale.