“Stefano, dopo un lungo soggiorno presso il presidio riabilitativo, è stato nuovamente ricoverato nella struttura di Neurochirurgia per eseguire un nuovo studio neuroradiologico di controllo programmato con il completamento della chiusura dell’aneurisma che lo aveva portato nel nostro ospedale nella fine di aprile. Le condizioni cliniche e neurologiche sono soddisfacenti, pertanto al termine di questo ulteriore percorso il paziente riprenderà la riabilitazione”. Lo ha reso noto Andrea Barbanera, Direttore della Struttura di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, che sta trattando il paziente.
Tacconi – ex portiere della Juventus e della Nazionale – sta giocando la sua partita più importante dopo il malore (aneurisma celebrale) subito il 23 aprile scorso. Era stato portato in ospedale in condizioni serie e critiche, ma gradualmente ha fatto dei passi avanti. Operato il 6 giugno, il 65enne ex campione, è stato infatti trasferito in un centro di riabilitazione dove ha ripreso a muoversi e… a documentarsi sulla Juventus. Aiutato dall’affetto e dal sostegno della famiglia, così come da quello di milioni di tifosi. Il figlio Andrea aveva spiegato, sin da subito: «Sono rimasto colpito dalle tante manifestazioni d’affetto, non me lo aspettavo. Mi ha chiamato il mondo: non solo dall’Italia, ma pure da Stati Uniti e Giappone. Gli juventini hanno sempre amato papà».
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