Una stagione senza titoli impone delle scelte drastiche: oltre a Chiellini, Dybala e Bernardeschi, i bianconeri cercheranno di liberarsi di Arthur e Alex Sandro, McKennie e Rabiot. Gli arrivi di Pogba o Jorginho, Paredes e Perisic indirizzano a un’identità tattica ben definita, quella del 4-3-3
La filosofia è nota, ancorché discutibile: vincere non è importante, è l’unica cosa che conta. E allora, se non ci riesci anche una sola volta dopo dieci anni di trionfi, ti senti mancare la terra sotto i piedi: aiuto, cosa succede? Succede che si possono sbagliare alcune – o molte – scelte, dai dirigenti ai terzini; che gli allenatori non riescono a rappresentare un valore aggiunto; che il denaro scarseggia; che gli avversari si avvicinano e poi ti scavalcano. Fatto sta che è difficile, forse impossibile, accettare di rimanere a mani vuote quando sei la Juventus.