Il centrocampista figlio d’arte: “Amo segnare. La Norvegia? Haaland e…”
È anche spiritoso. “Mi raccomando eh, prima pagina…” sorride mentre ci saluta. Kristian Thorstvedt – che gioca bene a calcio e sembra uscito da una di quelle boyband musicali stile Take That di una volta – la prima pagina se la dovrà ovviamente guadagnare ma intanto il suo nome è uno che si aggiunge all’ondata norvegese che sta conquistando anche l’Italia: il Sassuolo lo ha pagato, secondo clausola rescissoria versata al Genk, ben 10 milioni di euro e lui, centrocampista interventista, uno che guarda la porta come fosse il Sacro Graal, è mancino e figlio d’arte.