TORINO – Una partita infinita che si chiude solo al 104′, come se si fosse giocato un tempo supplementare, con il Venezia che passa sul Torino festeggiando il ritorno alla vittoria a due mesi e mezzo dall’ultima volta (era il 21 novembre, 1-0 al Bologna). All’Olimpico finisce 2-1 per la squadra di Zanetti, che va sotto dopo la rete di Brekalo ma che trova la forza per rimontare e ribaltare con Haps e Crnigoj. Beffa enorme per il Toro che trova il 2-2 in extremis con Belotti (di nuovo in campo dopo 75 giorni), ma che viene stoppato dall’intervento del Var: gol annullato. Il recupero è lunghissimo ma il risultato non cambia e dopo il ko contro l’Udinese Juric ne incassa un altro. Amarezza granata, gioia Venezia che si porta a +1 sul Cagliari terzultimo (21 a 20 punti).
Sblocca Brekalo e Haps pareggia
Pronti, via e il Torino già al 5′ rompe l’equilibrio con Brekalo, a segno anche nella gara di andata: Singo gli appoggia in area il pallone che l’attaccante granata calcia a volo, Lezzerini tocca ma non para. Per il croato è il sesto centro in questo campionato, è il miglior marcatore stagionale del Toro. Il primo tempo non brilla certo per divertimento e intensità di gioco, i ritmi rimangono piuttosto blandi. Poi al 38′, al primo affondo, il Venezia trova il pareggio con il cross di Crnigoj e l’incornata dell’altro quinto Haps, che firma l’1-1.
Il Venezia la ribalta. Belotti torna e segna: il Var annulla
Torino scosso, il ritorno in campo è ancora peggio: passa appena una trentina di secondi dall’inizio del secondo tempo e il Venezia la ribalta: stavolta l’assist è di Aramu dal fondo per Crnigoj, ancora protagonista, che si inserisce in area e di prima col sinistro scarica una fucilata all’incrocio imparabile per Milinkovic. A Juric serve una svolta, soprattutto nell’atteggiamento dei suoi. E allora quattro cambi: dopo 75 giorni ritorna Belotti (l’ultima volta contro la Roma il 28 novembre), fuori Sanabria, poi Warming per Pjaca, Zima per Djidji e Ansaldi per Singo. “Gallo” subito reattivo e presente, scatta in profondità e lotta sui palloni alti. Zanetti risponde con Nsame e Peretz (out Henry e Aramu), il tutto per tutto di Juric invece si chiama Zaza, mossa della disperazione. L’episodio arriva al 90′: punizione, palla dentro, Belotti va su e colpisce di testa mettendo dentro il 2-2, ma il Var richiama Giua che dopo un lungo consulto annulla per fuorigioco attivo di Pobega, reo di aver ostacolato il marcatore del bomber granata. Il recupero è extralarge, al 98′ arriva il rosso a Okereke, sempre dopo il richiamo del Var, e al 104′ finisce la partita. Esulta il Venezia.