TORINO – I compagni e i tifosi ancora non conoscono il suo destino. Lo stesso vale per la società, che attende l’ultimo segnale di Andrea Belotti: restare o partire, insomma. Fra questi due verbi si incasellano gli eventi che hanno contraddistinto le ultime giornate del Gallo. A partire da venerdì sera: al Grande Torino si è goduto il calore della gente, portandosi in braccio la piccola Vittoria in campo e salutando intimamente tutto lo stadio. Dal suo volto, però, nessun cenno di commozione: la serata non aveva il sapore dell’addio, ma nemmeno ha sancito con chiarezza il domani.
Sabato, invece, Belotti ha girato per Torino in compagnia della moglie Giorgia Duro. Effettuando due soste: la prima nel locale Floris House Torino, la seconda al ristorante Lampara. Luoghi che, da ormai sette anni, appartengono al cuore della famiglia Belotti. Vagnati, intanto, attende un nuovo momento per vedere il capitano granata. Il ds prima della sfida contro la Roma aveva professato un certo ottimismo: «Non voglio espormi, ma oggettivamente non avendo fatto nulla di definitivo penso che lui abbia il cuore granata, quindi le sensazioni sono positive». Dunque, spiragli ancora aperti per la permanenza e nessuna sentenza ancora pronunciata, nemmeno dopo il summit di ieri fra Cairo, Vagnati e Juric.
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