TORINO – Mister 50 milioni: o giù di lì. La rivoluzione Juric paga, la svolta funziona. Sul medio-lungo periodo si stanno già vedendo i benefici: concreti e concettuali, a tavolino e ambientali, nei punti e nelle prospettive. Proviamo ad assegnare una valutazione di mercato realistica ai 29 granata attualmente in rosa relativa sia alla scorsa estate sia al presente, tenendo conto del rendimento in questi primi 6 mesi di campionato (da fine agosto a oggi), delle situazioni contrattuali, delle età e, per chi è in prestito con diritto, delle probabilità di acquisto a fine stagione (tendenti al 100% solo per Brekalo), in aggiunta a quei casi in cui è previsto anche un obbligo di riscatto (da Mandragora a Berisha a Ricci) eventualmente condizionato al raggiungimento di determinati obiettivi.
Pobega è esploso con lui
Si parte, dunque, considerando l’eredità della scorsa stagione (dal flop di Giampaolo alla salvezza in extremis con Nicola) e lo sviluppo progressivo con Juric. Il decollo dei granata in questi mesi sul prato sta naturalmente riproducendo un miglioramento sostanziale del valore della rosa, a tavolino. Ovvero un Toro più solido e ricco dal punto di vista patrimoniale (nonché delle potenzialità e delle ambizioni). Anche l’esplosione di Pobega al tecnico croato è ascrivibile, pur se a vantaggio finale del Milan, proprietario del cartellino (Cairo, si sa, non vanta un diritto di riscatto). Facciamo due conti: possiamo pure modificare leggermente le cifre (statuite anche con l’aiuto di operatori di mercato), ma alla fine i totali cambiano di poco […]