TORINO – Compì una parata meravigliosa, per lui e per il Cagliari, quella volta a Torino. Era il 27 febbraio. Cragno sfornò almeno 4 o 5 parate… supersoniche, più altrettante degne comunque di un buon portiere sicuro e affidabile. Quella su Pjaca la più difficile, la più incredibile, la più chiacchierata a posteriori. Juric la definì «una parata allucinante»: tanto basti. E adesso saltiamo al presente. Al Torino piace Cragno (ma a chi non piace?), al Torino interessa Cragno, il Torino ha sciolto le riserve e ha deciso di inserire Cragno al primo posto dei propri obiettivi per la porta. Al suo fianco, ma per ora soltanto potenzialmente (se ne dava conto giorni fa), c’è il 25enne Meret , a fronte della presenza nel Napoli di Ospina . Ben più realistica e concreta e soprattutto foriera di un possibile esito positivo è invece la pista che porta a Cragno, in quel di Cagliari. Un signor portiere. Uno dei migliori tra gli italiani, a 27 anni. Autore di innumerevoli prestazioni straordinarie in questi anni: in sequenza. I votoni presi a Torino a fine febbraio, dopo la vittoria sui granata, non sono epifanie di un torrente carsico, ma perle di una collana che iniziò ad allungarsi 10 anni fa a Brescia. Poi Cagliari, Virtus Lanciano, Benevento e, dal 2017, di nuovo Cagliari. «L’uomo Cragno» lo chiamano affettuosamente sull’Isola i tifosi, per sottolinearne le virtù fin miracolose. Da supereroe tra i pali, per l’appunto. Contestualmente con il progredire della carriera, le chiamate in Nazionale: tutte quelle giovanili, dall’Under 17 in su sino alla 21, con già 2 presenze anche nell’Italia maggiore, dopo l’esordio nel 2020. […]
Il futuro di Cragno
[…] Cragno, a Cagliari, ha un contratto sino al 2024. Sulla carta è blindato, ma in pratica il suo destino ci appare nebuloso. Perché, anche ammesso che il Cagliari alla fine si salvi (altrimenti non ci sarebbe neanche da discuterne), sono alte le possibilità che il ciclo del portiere toscano nell’Isola stia avvicinandosi alla fine. Esigenze di riduzione futura del monte ingaggi del Cagliari (e quello di Cragno non è leggero) e interesse a monetizzare dopo anni ricchi anche di delusioni in campionato, tra i saliscendi ripetuti della squadra, sono paletti che già si stagliano nei dialoghi ai vertici del club sardo. Lo stesso portiere, pur tra i più continui e mentalmente solidi in rosa in questi anni per continuità di rendimento e condivisione dello spogliatoio, prima o poi dovrà rispondere ai dubbi sulla sua permanenza che potranno comprensibilmente allargarsi nella sua testa, di qui all’inizio del mercato. Cragno ha sì un contratto ancora di 2 anni, ma non appartiene alla sfera dei blindati a ogni costo. Detta in parole povere: tutto ha un prezzo, anche il suo cartellino. Per la cronaca, un anno fa il Cagliari lo valutava non meno di 15 milioni. Ma un anno fa erano anche ben più rosee le prospettive della squadra, in campionato. […] Vagnati, insomma, non fa più mistero di essere già in moto per cercare un portiere titolare di sicuro affidamento, per il futuro. Nei corridoi del mercato è storia nota e non certo da ieri.
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