TORINO – Il migliore, la grande certezza. Si chiama Perr Schuurs, 22 anni, olandese, difensore centrale: anche contro l’Empoli, riproposto finalmente titolare da Juric, è stato il migliore in campo. Ma, ovviamente, vuole di più: «Questa partita è simile a quelle disputate contro Inter e Sassuolo, dove abbiamo avuto tante occasioni e alla fine non sono arrivati i punti che meritavamo. Nel primo tempo siamo stati perfetti e abbiamo avuto tantissime palle-gol per passare in vantaggio. E se non concretizzi tutto si complica. Dopo il vantaggio dell’Empoli è uscito il nostro carattere che ci ha permesso di pareggiare nel finale. Ma meritavamo di più, molto più che un punto. Per questo dobbiamo fare ancora meglio. Della mia prestazione sono soddisfatto, per me il campionato italiano è tutto nuovo, ma sto migliorando grazie agli insegnamenti del tecnico e dello staff».
Il suo ambientamento procede senza problemi. «A Torino e nel Toro mi trovo bene, ho ricevuto tanto affetto da tutti: tifosi, compagni e società. Qui si gioca con un sistema di gioco diverso da quello olandese e devo ancora abituarmi e migliorarmi. Per fortuna l’allenatore e la squadra mi stanno aiutando in ogni circostanza a imparare in fretta. Sì, sono molto contento di essere al Torino». E in effetti con il passare del tempo il centrale sta crescendo in maniera esponenziale, anche se ha sempre fatto bene, sin dall’inizio della sua avventura in granata: tanto da diventare già un idolo dei tifosi, che hanno subito dimenticato Bremer.
Torino, Schuurs è il degno erede di Bremer
L’olandese non fa rimpiangere il brasiliano e questo è già un successo. Continuando di questo passo non solo diventerà un punto di forza del Toro, ma anche un giocatore di livello internazionale. Ovviamente anche per lui il discorso scivola sul derby di sabato. Tutti i granata sanno che un successo in questa partita valorizzerebbe una stagione che in questo momento non è esaltante come sembrava essere nelle prime tre giornate di campionato. «Tutti noi – conclude l’olandese – conosciamo l’importanza di questa partita. Dobbiamo a ogni costo sfoderare il nostro spirito battagliero per regalare una grande soddisfazione ai tifosi che sono eccezionali». Ecco Perr Schuurs, uno che ha le idee chiare. Tra qualche tempo si prenderà il Toro perché ha qualità tecnico-tattiche che all’interno del gruppo granata nessuno possiede. Il prossimo passo, va da sé, è lasciare il segno nel derby.
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