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Toro, se parte Praet con Strefezza rispunta Nandez

TORINO – Nasce come trequartista classico, prima di arretrare la sua posizione e adattarsi al ruolo di regista basso davanti alla difesa; può essere tuttavia impiegato anche come mezzala o esterno destro di centrocampo. Dotato di fisico minuto ma compatto, abbina un’ottima visione di gioco a una notevole dinamicità e aggressività, che fanno di lui un centrocampista bravo a disimpegnarsi in entrambe le fasi di gioco. Abile nelle discese palla al piede, è in possesso di un buon dribbling e di un buon cross, nonché di un ottimo tiro dalla distanza. Giocatore di grande personalità, eccelle nella protezione e nella gestione della palla, anche sotto pressione. È bravo anche a recuperare palloni. Si distingue pure per la corsa, essendo un atleta che durante la partita percorre una quantità industriale di chilometri. Questo è Nahitan Nandez, 26 anni, centrocampista uruguaiano del Cagliari che in questa stagione è stato frenato da una serie di infortuni. Nella prossima gara contro il Venezia i sardi punteranno molto su di lui per conquistare i tre punti della speranza, sperando (e non è un gioco di parole) che la Salernitana non batta l’Udinese. Chiaro che in caso di retrocessione molti giocatori della rosa saranno ceduti e uno di questi sarà Nandez che già quest’inverno voleva lasciare l’Isola e su di lui, come detto, c’era pure il Toro. Nandez ha un contratto con i sardi sino al giugno del 2024 e percepisce un ingaggio di 1,5 milioni a stagione. Una cifra che di questi tempi, considerando la crisi economica che sta soffocando il nostro calcio e non solo, difficilmente tornerà a guadagnare. E come lui tanti altri calciatori. Il suo eventuale destino granata dipenderà, comunque, dal futuro di Praet. Davide Vagnati, infatti, ha dato 40 giorni al Leicester per decidere la sua proposta di rinnovo del prestito ma, rispetto a prima, con obbligo di riscatto a diverse condizioni: presenze, obiettivi e situazioni di questo tipo. Juric, che ha imparato a gestire il giocatore assieme ai suoi collaboratori, spera di riaverlo a disposizione per il ritiro in programma in Austria nella prima settimana di luglio. In Inghilterra, comunque, sono convinti di poter cedere il giocatore e portare a casa una cifra comunque importante. E tutto questo il Torino lo sa bene. 

Altro profilo che torna di moda, conosciuto e apprezzato da Vagnati per averlo avuto alla Spal, è Gabriel Strefezza, 25 anni, brasiliano, grande protagonista nel Lecce che ha conquistato da poco la promozione in Serie A. Anche lui era stato accostato al Torino in diverse circostanze ma alla fine, per un motivo o per l’altro, la trattativa è sempre sfumata. Adesso il giocatore è stato di nuovo preso in considerazione. Il Torino sulla trequarti offensiva deve fare un mercato importante, la partenza di Brekalo ha complicato i piani. I dirigenti e il tecnico erano convinti di poter puntare su di lui anche per il prossimo anno ed erano pronti ad un importante sacrificio finanziario per trattenerlo a Torino. E considerando che Pjaca non sarà confermato, per via di prestazioni poco importanti e una condizione fisica sempre al limite della precarietà, il quadro è preoccupante. Senza Praet bisognerà praticamente ricostruire il reparto. 
Per Davide Vagnati, dunque, ci sarà tanto lavoro da fare perché Juric per i primi di luglio, periodo in cui la squadra partirà per il ritiro estivo, vorrà avere a disposizione i giocatori necessari per poter costruire qualche cosa di buono e non come in passato quando gli acquisti (anzi i prestiti) più importanti sono arrivati nell’ultimissimo giorno di mercato. E’ corsa contro il tempo, allora. Dopo l’ultima partita di campionato in programma domani sera (ore 20.45) al Grande Torino contro la Roma i dirigenti dovranno accelerare alcune trattative imbastite nelle settimane scorse. 


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a

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