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Toro, Yilmaz spinge: Vagnati alza l'offerta

Il suo nome e il suo cognome, se li traduciamo in italiano, possono significare “Il paradiso non si arrende”. Ridvan Yilmaz. Ridvan per i turchi: il suo nome di battesimo sulla maglia del Besiktas, come da loro abitudini per identificare i giocatori. Alla maniera occidentale, invece, Yilmaz. Il cognome della famiglia. Un cognome da Toro, nei piani del club granata. Ed effettivamente il paradiso non si arrende. Nel senso che questo terzino sinistro di spinta, molto rapido nella corsa e nel pensiero, tecnicamente ben dotato, protagonista nel Besiktas di stantuffate su e giù sulla fascia mancina senza soluzione di continuità, questo terzino, dicevamo, davvero non si arrende. Non vuole tirarsi indietro di fronte al braccio di ferro nato sul mercato tra la sua società e il Torino. Vuole giocare anche lui la partita: per Juric, udite udite.

Il club granata ha cominciato a trattarlo già qualche settimana fa, ha trovato un primo sostanziale accordo con il giocatore e poi ha cominciato a far luccicare il denaro sotto il naso dei vertici della società di Istanbul. In testa il presidente, Ahmet Nur Cebi, rieletto giusto una settimana fa al vertice del sodalizio bianconero. La prima offerta, di poco inferiore ai 4 milioni, è finita nei fatti nel nulla. Respinta, perché giudicata prematura e comunque troppo bassa. E successivamente anche mal commentata a parole, qualche tempo fa: in un paio di dichiarazioni pubbliche non esattamente accomodanti, nei confronti della società granata. Normale amministrazione, in sede di mercato. Ma proprio la recente rielezione di Ahmet Nur Cebi ha messo il Torino nelle condizioni di poter nuovamente bussare alle porte del Besiktas, senza più ambiguità sul nome dell’interlocutore a capo del club.

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