Il centrocampista ivoriano del Sassuolo si racconta: “Chiamavo nonno Andreazzoli, mi sono subito pentito della scenata con Dionisi. Per fare come me serve… non smettere di sognare”
17 febbraio
– SASSUOLO (MODENA)
Scrisse Paulo Coelho che solo una cosa rende impossibile la realizzazione di un sogno: la paura di fallire. Questa paura, Hamed Junior Traorè non sa cosa sia. Ieri il giocatore del Sassuolo ha compiuto 22 anni e, prima di spegnere le candeline e di parlare di calcio, ci ha raccontato due sogni: “Il primo l’ho realizzato: sono diventato un calciatore. Quando partii dalla Costa d’Avorio avevo solo questo in testa. E il secondo…